stracciacoglioni
anche stracciamaroni, strappacoglioni, strappamaroni
Persona estremamente fastidiosa, insistente o petulante, che con il suo modo di fare logora la pazienza altrui. È un insulto popolare e colorito, usato in contesti colloquiali per sfogare irritazione o esasperazione. L’immagine è iperbolica: qualcuno che, a furia di tormentare, "strappa" letteralmente le parti basse per la noia o l’irritazione provocata. Il termine è maschile ma può riferirsi a chiunque, senza distinzione di genere.
Cfr. rompicoglioni, cacacazzo, rompicazzo, scassaminchia, rompiballe, palloso, smaronare
Esempi
«È uno stracciacoglioni assurdo. Mi scrive ogni mezz’ora, non capisce che non voglio uscire con lui.»
«Alla fine l’ho lasciata perdere, è troppo stracciamaroni per i miei gusti.»
«Quel collega è uno stracciamaroni, ogni riunione deve dire la sua anche quando nessuno glielo chiede.»
«Non c’è giorno che non si lamenti del traffico, è diventato uno strappamaroni.»
«Alla terza telefonata per la stessa cosa gli ho detto chiaramente che è uno strappacoglioni e che non mi deve più rompere le balle.»