• matel

    anche matilì

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    Espressione tipica del dialetto lombardo che letteralmente significa "ragazzo", "ragazzino".

    Mentre "matel" (pronuncia: màtél) ha un significato più generico, la forma diminutiva "matilì" (pronuncia: màtilì) viene utilizzata con una sfumatura affettiva per esprimere tenerezza o sottolineare caratteristiche di giovinezza o statura ridotta.

    Esempi

    • Figlio: «Mamma, chi è quello che si è trasferito vicino a noi la settimana scorsa?»

      Mamma: «Pota non lo conosco, l'ho visto ieri e sembra un bel matel.»

      ("Non lo conosco, l'ho visto ieri e sembra essere un bel ragazzo")

    • «Ieri ho conosciuto Marco, l'è prope nbel matilì!»

      ("Ieri ho conosciuto Marco, è proprio un bel ragazzino!")

    • Amico1: «Fra ma come fanno tutte le ragazze a stare dietro a quel mongolo?»

      Amico2: «Pota figa, l'è nbel matel!»

      ("Eh figa, è un bel ragazzo!")

    • «La figlia dell'Artemio sta con il nipote del benzinaio... l'è nbel matel eh, ma al fa mai sito!»

      ("La figlia di Artemio sta con il nipote del benzinaio... è un bel ragazzo eh, ma non sta mai zitto!")

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