it girl

Espressione coniata nei primi del Novecento e resa celebre nel 1927 dalla scrittrice Elinor Glyn, che nel racconto "It" (poi adattato in un film con Clara Bow, prima icona del genere) descriveva il cosiddetto “it” come una qualità magnetica capace di attrarre chiunque.

Nel linguaggio della moda e della cultura pop, “it girl” indica una giovane donna dallo stile personale, dal carisma naturale e dalla forte presenza mediatica, capace di dettare tendenze ed esercitare fascino senza necessariamente distinguersi per un talento specifico.

Spesso figura di spicco del jet-set o dei social media, l’it girl incarna un’eleganza disinvolta e anticonvenzionale, capace di mescolare con creatività capi vintage e haute couture.

Rilanciato negli anni ’90 e 2000 con personalità come Chloë Sevigny, Alexa Chung e Paris Hilton, il concetto ha progressivamente ceduto il passo alla figura dell’influencer e alla cultura dell’auto-promozione digitale.