iperstizione
Nel linguaggio della teoria culturale e della filosofia contemporanea, "iperstizione" (dall’inglese "hyperstition", fusione di "hyper" e "superstition") indica un’idea, una narrazione o un concetto fittizio che, attraverso la sua diffusione, finisce per influenzare la realtà fino a farla coincidere con ciò che immaginava. Il termine, introdotto dal collettivo britannico CCRU negli anni Novanta e associato in particolare a Nick Land e Mark Fisher, descrive come certe visioni del futuro, miti o racconti possano diventare veri proprio perché condivisi e creduti.
Cfr. accelerazionismo
Esempi
«L’idea delle IA che dominano il mondo è già un’iperstizione: più se ne parla, più diventa reale.»
«Molte teorie del complotto funzionano come iperstizioni: inventano un mondo che poi la gente finisce per rendere vero.»