gaslighting
"Gaslighting" è un termine usato in ambito psicologico e relazionale per descrivere una forma di manipolazione emotiva in cui una persona porta un’altra a dubitare della propria percezione della realtà, della memoria o del proprio giudizio.
Chi pratica gaslighting lo fa in modo subdolo e sistematico: nega fatti evidenti, minimizza emozioni altrui, cambia versioni degli eventi, o fa sentire l’altro “esagerato”, “confuso” o “sbagliato”, con l’obiettivo di ottenere potere o controllo nella relazione.
Il termine deriva da un'opera teatrale degli anni ’30 ("Gas Light"), poi anche film, in cui un uomo manipola la moglie fino a farla sentire mentalmente instabile, abbassando ad esempio l’intensità della luce a gas e poi negando di averlo fatto.
Il gaslighting può avvenire in relazioni di coppia, familiari, professionali o amicali, ed è considerato una forma di abuso psicologico, spesso difficile da riconoscere per chi la subisce.
Esempi
«Ogni volta che facevo notare un problema, mi diceva che ero troppo sensibile: col senno di poi, era gaslighting.»
«Continuava a negare cose che avevo visto con i miei occhi… mi stava facendo gaslighting.»
«Mi ha ripetuto in continuazione che ero fuori di testa, che mi stavo immaginando tutto, e io gli credevo pure. Poi ho scoperto che mi ha tradita per tutto il tempo. Mi ha fatto sentire una pazza per anni con il suo gaslighting, ma ora ho capito che era solo uno stronzo manipolatore.»